Le persone straniere e l’accesso al mondo del lavoro
Il lavoro è un aspetto decisivo nei processi di integrazione perché consente di avviare e stabilizzare i percorsi di autonomia, non solo dal punto di vista economico, e innesca dinamiche funzionali all’instaurarsi di nuove relazioni positive.
Le difficoltà incontrate dalle persone di origine straniera
L’accesso al mercato del lavoro, già difficoltoso in termini generali, lo è in maniera particolare per le persone di origine straniera: i meccanismi che lo regolano sono infatti complessi, spesso a prevalere sono il passaparola e i rapporti di amicizia, che inevitabilmente marginalizzano chi viene da altri Paesi. Non ultimo, a complicare la strada verso un posto di lavoro stabile e dignitoso, il pregiudizio e la diffidenza, quando non atteggiamenti razzisti veri e propri.
Un servizio che coinvolge gli attori del territorio
Il servizio per l’inclusione socio-economica e lavorativa del Progetto Nausicaa sviluppa, dunque, percorsi di accompagnamento individualizzati a favore di cittadini e cittadine di paesi terzi e coinvolge tutti gli attori che compongono la rete interessata al loro inserimento lavorativo e socio economico nel territorio. Prevede formazione, valorizzazione delle competenze, comprensione del sistema dei servizi per il lavoro e delle opportunità locali, supporto e accompagnamento attivo. Punta alla costruzione di relazioni dirette e di fiducia con chi cerca lavoro e con le imprese del territorio.
Il servizio è attivato in collaborazione con lo Sportello comunale per il lavoro e in raccordo con le realtà territoriali già operative negli ambiti della ricerca lavoro e formazione (CPI, Progetto Insieme per il lavoro, Servizio lavoro del SAI metropolitano) i Servizi Sociali Territoriali e i Servizi di ASP Città di Bologna. Coinvolge anche il sistema produttivo, le aziende territoriali e le Associazioni di categoria.